Occhio agli spoiler su Morbius e No Way Home!
Dopo due anni di continui rinvii per la pandemia, Morbius è approdato finalmente al cinema. Si è parlato per la prima volta di un adattamento cinematpgrafico diretto da Daniel Espinosa nel novembre 2017. La notizia è arrivata poco dopo che Sony aveva dichiarato di voler di creare un proprio universo cinematografico, il Sony’s Spider-Man Universe (SSU), con protagonisti i personaggi Marvel di cui detiene i diritti. La prima data di uscita di Morbius nelle sale prevista per l’estate del 2020 è stata posticipata più volte a causa del Covid, fino a quella di febbraio 2022. Ma la doccia fredda è arrivata prestissimo perché, dopo il clamoroso successo di Spider-Man: No Way Home, Sony ha fatto slittare il film un’altra volta, per fortuna di un solo mese.
Morbius è il terzo film del SSU, dopo Venom del 2018 e il sequel del 2020 Venom: La furia di Carnage. La pellicola racconta la storia delle origini del dottor Michael Morbius (Jared Leto), un brillante medico che soffre di una grave malattia del sangue. Per salvare se stesso e la vita del suo migliore amico (Matt Smith) sperimenta una cura che lo trasforma in un Vampiro assetato di sangue umano.
Sebbene il Venom di Tom Hardy non appaia in Morbius, i due franchise esistono all’interno della stessa realtà. Il prossimo film dell’Universo Sony Kraven the Hunter introdurrà Aaron Taylor-Johnson come il quarto dei principali antagonisti di Spider-Man. Sebbene nessuno di questi personaggi si sia ancora incontrato, Sony ha lasciato intendere che ci sono dei piani per collegare le loro storie. Inoltre la major nei mesi scorsi ha fissato le date di uscita di due film Marvel, ancora senza titolo: il 23 giugno e il 6 ottobre 2023. È ancora troppo presto per avere le idee chiare ma possiamo fare delle ipotesi: potrebbe trattarsi del terzo capitolo di Venom, del sequel di Morbius o del tanto vociferato cine-fumetto su Spider-Woman diretto da Olivia Wilde.
Sia Morbius che Venom 2 hanno anticipato dei collegamenti molto interessanti con il Marvel Cinematic Universe. Ma hanno anche generato molta confusione. Prima del nuovo accordo tra Marvel Studios e Sony, quest’ultima stava sviluppando dei progetti per creare un proprio universo completamente separato dal MCU. E aveva intenzione di utilizzare The Amazing Spider-Man 2 per lanciare diversi spin-off dedicati ai cattivi di Spider-Man e almeno un film con i Sinistri Sei. Purtroppo i piani sono saltati proprio perché hanno raggiunto un nuovo accordo con la Marvel.
Allo Studio di proprietà della Disney è stato dato il controllo creativo sui futuri film di Spider-Man e come sapete Andrew Garfield è stato sostituito da Tom Holland che ha lavorato alla nuova trilogia. Tuttavia, secondo il contratto la Sony ha mantenuto la possibilità di sviluppare altri film basati sulle proprietà Marvel a sua disposizione, e quindi i piani cancellati per il SSU sono tornati operativi.
Sia alla fine di Venom: La furia di Carnage che in Spider-Man: No Way Home, ci sono evidenti riferimenti alla possibilità di vedere negli universi condivisi personaggi Marvel provenienti dal SSU e viceversa. Tutto questo a causa dell’introduzione del Multiverso che Doctor Strange nel Multiverso della Follia avrà l’arduo compito di spiegarci come si deve.
Anche le scene post-credit di Morbius esplorano un’ulteriore connessione tra il SSU e il MCU come il risultato del Multiverso. Nella prima sequenza post-credit, il personaggio interpretato da Michael Keaton, Adrien Toomes (noto anche come “L’Avvoltoio”) viene trasportato in una cella a causa della spaccatura all’interno del multiverso. Vi ricordiamo che Toomes era stato mandato in prigione alla fine di Spider-Man: Homecoming del 2017. Tuttavia, in quella linea temporale del SSU Toomes non ha commesso alcun crimine perciò viene rilasciato. Nella seconda sequenza post-credit, l’Avvoltoio si incontra con Morbius per proporgli di entrare a far parte della sua squadra. Questa scena indicherebbe la formazione dei Sinistri Sei, con Morbius, Venom e Kraven.
Non è ancora chiaro come Spider-Man possa far parte di tutto questo. Sebbene l’uomo ragno interpretato da Holland sia saldamente all’interno del MCU, le infinite possibilità del multiverso indicano che potrebbe apparire senza particolari problemi anche nel SSU, magari come variante, chissà? In un’intervista dello scorso dicembre, il produttore dei Marvel Studios Kevin Fiege e la presidente della Sony Pictures Amy Pascal avevano annunciato la loro intenzione di produrre un quarto film con protagonista Holland, visto il successo di No Way Home, che ha sfiorato i 2 miliardi di dollari.
In tutto questo casino il futuro di Morbius, sia all’interno dell’MCU che del SSU, è ancora nebuloso. Leto ha espresso chiaramente l’intenzione di tornare nei panni del dottore, magari in un crossover con l’amico Tom Hardy o addirittura nel remake di Blade con Mahershela Ali. Invece per quanto riguarda un vero e proprio sequel è presto per parlarne, tutto dipenderà – come sempre – dagli incassi al botteghino.