Sei Nastri al più votato, Pinocchio, premiati anche per la regia di Matteo Garrone e lo splendido Geppetto di Roberto Benigni, ma è Favolacce di Damiano e Fabio D’Innocenzo la sorpresa di quest’edizione dei Nastri d’Argento, miglior film della stagione, che vince 5 Nastri su 9 candidature.
Tutti i vincitori stasera su Rai Movie alle 21.10 in diretta dall’arena del Museo MAXXI a Roma per una serata che finalmente sigla la riapertura del cinema con tutta la sua vitalità e la sua voglia di ricominciare. Sei dunque i Nastri per Pinocchio che vince per il miglior attore non protagonista con il premio Oscar Roberto Benigni, grandissimo Geppetto, per la scenografia (Dimitri Capuani), il montaggio (Marco Spoletini), il sonoro (Maricetta Lombardo) e i costumi di Massimo Cantini Parrini che riceve il premio anche per Favolacce. Il film scritto e diretto dai fratelli D’Innocenzo, la rivelazione dell’anno premiato a Berlino con l’Orso d’Argento, ottiene 5 Nastri, oltre al miglior film, anche per la sceneggiatura, degli stessi D’Innocenzo, per il produttore (Pepito con Rai Cinema, premiati anche per Hammamet), la fotografia (Paolo Carnera), e come già detto, per i costumi di Cantini Parrini.
Fa il bis Pierfrancesco Favino che per il secondo anno consecutivo, dopo Il Traditore nel 2109 – ritira il Nastro come miglior attore protagonista per Hammamet, in cui sfodera ancora una volta nel ruolo di Craxi la sua straordinarie capacità mimetiche e interpretative. Il voto dei Giornalisti Cinematografici ha poi premiato il talento di Jasmine Trinca, migliore attrice protagonista (La Dea Fortuna di Ferzan Özpetek che ha ottenuto 3 Nastri ed è anche premiato per il ‘cameo dell’anno’ a Barbara Alberti) e di Valeria Golino migliore attrice non protagonista (5 è il numero perfetto film d’esordio di Igort e Ritratto della giovane in fiamme di Cèline Sciamma).
Nell’ambito della commedia, è Figli di Giuseppe Bonito il film dell’anno che ha ottenuto riconoscimenti anche per i protagonisti: Paola Cortellesi (miglior attrice di commedia) al suo terzo Nastro consecutivo – dopo Come un gatto in tangenziale nel 2018 e Ma cosa ci dice il cervello nel 2019 – e Valerio Mastandrea (miglior attore di commedia). Un tris di premi nel ricordo del grande talento dello sceneggiatore Mattia Torre, autore del monologo da cui è tratto il film.
Oltre alla miglior attrice protagonista, La Dea Fortuna conquista anche i premi per la musica, con il Nastro a Pasquale Catalano per la miglior colonna sonora, in cui spunta anche la voce di Mina, (ex-aequo con Brunori Sas per Odio L’Estate) e per la miglior canzone con Che vita meravigliosa scritta e interpretata da Diodato che prosegue una stagione trionfale, dopo la vittoria al Festival di Sanremo e un anno pieno di successi.
Mai come quest’anno, i premi sono dalla parte di chi lavora anche dietro le quinte, di quei professionisti, a volte “invisibili” ma fondamentali nella creazione di quel miracolo sempre nuovo che è un film. Ed è anche questo con questo spirito e la voglia di sottolineare la coralità di questo lavoro, il Nastro dell’Anno per Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, che premia il regista, il protagonista Elio Germano, i produttori e tutto il cast tecnico del film. Nel palmarès di stasera anche il Nastro d’Oro a Vittorio Storaro e il Nastro alla carriera a Toni Servillo. E va a Claudio Santamaria quest’anno il Premio Nino Manfredi.
Ecco l’elenco dei vincitori
Miglior film
- Favolacce
Migliore regia
- Matteo Garrone – Pinocchio
Miglior regista esordiente
- Marco D’Amore – L’immortale
Miglior Commedia
- Figli di Giuseppe Bonito
Miglior produttore
- Agostino, Giuseppe e Mariagrazia Saccà, Rai Cinema e Vision Distribution – “Favolacce” e “Hammamet”
Miglior attore protagonista
- Pierfrancesco Favino – Hammamet
Miglior attrice protagonista
- Jasmine Trinca – La Dea Fortuna
Miglior attore non protagonista
- Roberto Benigni – Pinocchio
Miglior attrice non protagonista
- Valeria Golino – 5 È Il Numero Perfetto, Ritratto Della Giovane In Fiamme
Miglior attore di commedia
- Valerio Mastandrea – Figli
Miglior attrice di commedia
- Paola Cortellesi – Figli
Miglior soggetto
- Il signor Diavolo di Pupi, Antonio e Tommaso Avati
Miglior sceneggiatura
- Favolacce – Damiano e Fabio D’Innocenzo
Migliore fotografia
- Paolo Carnera – Favolacce
Migliore scenografia
- Dimitri Capuani – Pinocchio
Miglior montaggio
- Marco Spoletini – Pinocchio, Villetta con ospiti
Migliori costumi
- Massimo Cantini Parrini – Pinocchio, Favolacce
Miglior sonoro
- Maricetta Lombardo – Pinocchio
Migliore colonna sonora
- Brunori Sas – Odio l’estate
- Pasquale Catalano – La Dea Fortuna
Miglior canzone originale
- Che vita meravigliosa di Diodato – La Dea Fortuna