Dal 18 settembre, ogni venerdì, il meglio del cinema di genere dell’Asia Orientale è su Rai4 (canale 21 del digitale terrestre). Arti marziali, fantascienza, crime, action, tra cult e riscoperte: una programmazione dedicata una sera a settimana, con doppio appuntamento di prima e seconda serata, per tutta la stagione autunnale.
Il ciclo Missione Oriente partirà omaggiando uno dei più celebrati autori sudcoreani degli ultimi anni, Bong Joon-ho, regista premiato ai più recenti Oscar con il thriller Parasite. In prima serata “Snowpiercer”, tratto dall’omonimo graphic novel fanta-sociologico ambientato in una futuribile era glaciale, e – a seguire – l’opera seconda, il premiatissimo thriller “Memories of Murder – Memorie di un assassino”, considerato ad oggi uno dei film coreani più importanti del 21° secolo, distribuito e nelle sale italiane solo quest’anno e finalmente in Tv in prima visione assoluta.
Cuore del ciclo sarà la programmazione della saga di “Ip Man”, dedicata al celebre maestro dell’arte marziale del Wing Chun, noto perché tra i suoi allievi si è distinto il divo del cinema Bruce Lee. Tutti diretti da Wilson Yip, i primi tre capitoli seguono la vita del maestro dall’invasione giapponese della Cina, nel 1936, alla fine degli anni ’50, e affiancano alla star delle arti marziali Donnie Yen, nel ruolo principale, diversi specialisti del genere, dal veterano di Hong Kong Sammo Hung al pugile Mike Tyson.
In onda ogni venerdì in prima serata dal 25 settembre, la trilogia si completerà con “Master Z: The Ip Man Legacy”, spin-off in prima visione assoluta che vede in azione, accanto al protagonista Jin Zhang, le guest star Dave Bautista, Tony Jaa e Michelle Yeoh.
La saga di Ip Man sarà abbinata, nella seconda serata, a una selezione di cult che esplorano i più disparati generi tipici della tradizione cinematografica orientale. Il kaiju-eiga, il film di mostri giganti, è il filone di “Shin Godzilla”, rilettura in chiave satirico/politica dell’iconico mostro nipponico da parte dei registi Hideaki Anno e Shinji Higuchi; la settimana successiva sarà la volta dell’adrenalinico action di Dante Lam “Operation Mekong”, ambientato nella giungla indocinese e liberamente tratto da fatti di cronaca: la spettacolare azione militare di una task force cinese contro il traffico di droga nel famigerato “triangolo d’oro” dell’eroina.
Sontuoso sforzo coproduttivo tra Cina e Stati Uniti, “Dragon Blade – La battaglia degli Imperi”, di Daniel Lee, vede Jackie Chan, John Cusack e Adrien Brody impegnati in un mix di wuxiapian e cinema peplum: la Cina del 48 a.C. fa infatti da sfondo all’immaginario scontro di civiltà fra i locali Guardiani della Via della Seta e un legionario romano in fuga.
Lo stesso Daniel Lee firma “La vedetta della maschera nera”, classico del cinema action di Hong Kong interpretato da Jet Li, in cui la star cinese veste i panni di un ex soldato incapace di provare dolore ed emozioni dopo un trattamento chimico, costretto a tornare in azione contro la squadra clandestina di cui faceva parte.
A conclusione del ciclo cinematografico, il venerdì di Rai4 rimarrà dedicato alle arti marziali, con una serie televisiva made in USA in prima visione. Basata su un’idea originale di Bruce Lee, mai sfruttata per il grande schermo, “Warrior” è ambientata nel 1870 a San Francisco, quando per le strade della città californiana impazzavano faide legate alla criminalità organizzata sino-americana, e segue la missione di un maestro di kung-fu che dalla Cina arriva negli Stati Uniti alla ricerca della sorella scomparsa. Tra gli ideatori della serie uno dei registi di punta della saga Fast & Furious, Justin Lin.
Il ciclo Missione Oriente avrà poi una breve ripresa a novembre, con nuovi film in prima visione, mentre dalla fine dello stesso mese partirà un nuovo appuntamento pomeridiano, da lunedì a venerdì. In onda su Rai4 in prima visione assoluta, la serie epic-fantasy di produzione cinese “Tribes and Empires: Storm of Prophecy” è tratta dall’omonimo romanzo di Jin Hezai: una cavalcata tra battaglie, magie e intrighi che rinnova la grande tradizione del cinema avventuroso cinese, con un occhio alle geografie immaginarie del fantasy occidentale.