Netflix ha pubblicato oggi il trailer completo della miniserie Thai Cave Rescue – Salvati dalla grotta, che porta alla luce punti di vista mai raccontati sulla missione di salvataggio che ha tenuto il mondo con il fiato sospeso nel 2018. La serie sarà disponibile in streaming dal 22 settembre 2022.
La miniserie in sei episodi ideata e scritta da Michael Russell Gunn e Dana Ledoux Miller è una vera e propria immersione nell’incredibile missione di salvataggio. Girata interamente in Thailandia con riprese nella vera grotta di Tham Luang, Thai Cave Rescue – Salvati dalla grotta è un’ampia ricostruzione che per la prima volta presenta nel dettaglio la sconvolgente esperienza dell’allenatore Eak e dei dodici giocatori della squadra di calcio dei Cinghiali all’interno della grotta e le loro vite all’esterno.
Guarda il trailer della miniserie
Oltre alle interviste ai veri ragazzi dei Cinghiali, Thai Cave Rescue – Salvati dalla grotta include scene girate nelle loro case e oggetti legati agli eventi del 2018. Per garantire una rappresentazione autentica e coinvolgente, il dottor Richard “Harry” Harris, l’anestesista e speleologo australiano che partecipato alla missione di salvataggio, ha girato le scene delle immersioni subacquee nella grotta come controfigura di Rodger Corser, che lo interpreta nella serie.
Oltre ai registi Kevin Tancharoen e Baz Poonpiriya, i numerosi membri del cast e della troupe thailandesi di Thai Cave Rescue – Salvati dalla grotta si sono impegnati nel compito tutt’altro che semplice di dare vita a un’esperienza il più fedele possibile agli incredibili eventi reali.
Non potendo utilizzare le sezioni più profonde della grotta come location per le riprese, il team di produzione ha trascorso tre settimane a esplorare Tham Luang oltre alle foreste e alle montagne circostanti e per mesi ha girato scene in altri luoghi coinvolti nell’operazione. Una scansione LiDAR completamente in 3D realizzata con una tecnologia laser avanzata ha permesso di ricreare le sale interne di Tham Luang in un teatro di posa.
L’obiettivo di questa impresa titanica era raccontare la storia al meglio. La showrunner Miller ha dichiarato: “Sono eternamente grata per tutte le persone che hanno arrancato nel fango fino alle ginocchia, hanno costruito il contenimento della grotta, sono state bersagliate da piogge torrenziali per ore e ore, hanno trascorso settimane a creare una scansione LiDAR per poi ricostruire le grotte sul set, hanno trascorso ore sott’acqua a sbattere contro le rocce, si sono sottoposte a continui test per il Covid-19 e hanno indossato maschere N95 ogni giorno con un’umidità del 99%… il tutto per poter condividere questa storia con il mondo”.