Elogiato da molti come un capolavoro, il manga PLUTO è tratto dall’episodio “Il più grande robot del mondo” della serie Astro Boy di Osamu Tezuka del 1964 ed è ideato da Naoki Urasawa (20th Century Boys, Yawara! – Jenny la ragazza del judo, Master Keaton) in collaborazione con l’esperto coideatore Takashi Nagasaki.
La serie drammatica carica di suspense si svolge in un mondo neofuturistico in cui esseri umani e robot altamente funzionali vivono in perfetta armonia. Il manga acclamato in tutto il mondo ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio culturale Osamu Tezuka. L’adattamento teatrale del 2015 di PLUTO è tornato a grande richiesta nel 2018 con un tour in Giappone e in Europa.
“Plaudo al coraggio di tutti coloro che hanno accettato la sfida di realizzare un anime tratto da PLUTO. Sono entusiasta della nascita di questa nuova serie che confido andrà dritta al cuore del pubblico. Spero che il messaggio di Osamu Tezuka raggiunga il mondo, ora più che mai”, afferma l’autore Naoki Urasawa.
Il coautore Takashi Nagasaki aggiunge: “PLUTO eredita la filosofia di Tezuka e non si limita a trasmettere un messaggio contro la guerra. Ci ricorda anche che la sofferenza è presente da entrambe le parti di un conflitto… ma che l’unica risposta possibile è comunque la pace”.
Il supervisore Macoto Tezka, figlio del defunto Osamu Tezuka, aggiunge: “PLUTO in versione animata ha una marcia in più e oltre a essere l’ultimo lavoro di Urasawa è anche un nuovo anime di Tezuka. Non vedo l’ora di ammirare i risultati di questa nuova generazione di anime”.
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TRAMA DELLA SERIE
In un mondo perfettamente organizzato in cui i robot sono incapaci di uccidere gli esseri umani si verifica un omicidio. Il caso è affidato al robot e investigatore dell’Europol Gesicht, che non riesce a rilevare alcuna traccia umana sulla scena del misterioso crimine. Deciso a scoprire la verità, Gesicht s’imbatte in una forza pronta a distruggere il pianeta. La manifestazione dell’odio più crudele della storia.