Apriti cinema 2021

APRITI CINEMA 2022 | Torna l’arena nel Piazzale degli Uffizi

Torna nuovamente nel Piazzale degli Uffizi l’arena cinematografica Apriti Cinema!, che ospita per il quarto anno – dopo le chiusure degli anni passati a causa della pandemia – la rassegna di cinema d’autore italiano e internazionale, ad ingresso libero e gratuito.

La programmazione di Apriti Cinema (in arrivo), a cura del Cinema La Compagnia, si svolge dal 27 giugno fino al 7 agosto 2022. La rassegna, che fa parte dell’Estate Fiorentina 2022, porta sotto il cielo stellato di Firenze in un luogo magico (200 posti a sedere) il meglio del cinema d’autore italiano e internazionale, in lingua originale sottotitolato in italiano, alla presenza di numerosi ospiti che inaugureranno le serate.

La programmazione si compone, come di consueto, di film proposti dai maggiori festival fiorentini, come il Festival dei PopoliLo schermo dell’arte, il Middle East Now, che proporranno delle vere e proprie mini-rassegne; e ancora, il Florence Korea Film FestFán Huā Chinese Film FestivalFrance OdeonRiver to River Florence Indian Film Festival, Entre dos Mundos e il Nice Festival.

Ci saranno poi i film di Asghar Farhādi in occasione del Premio Fiesole ai Maestri del Cinema, quelli del grande regista russo Andrej Tarkovskij (nella ricorrenza dei novant’anni dalla nascita); gli omaggi a Marilyn Monroe (nel sessantesimo dalla sua scomparsa), al regista pistoiese Mauro Bolognini (nel centenario dalla nascita) e alla grande Monica Vitti, recentemente scomparsa.

L’accesso è ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.

Il programma di Apriti Cinema 2022

LUNEDÌ 27 GIUGNO ● ore 21.45

Lo schermo dell’arte – Notti di mezza estate

The Treasure of Crimea
di Oeke Hoogendijk, Paesi Bassi 2021, 84′, v.o. sott. italiano, inglese

Dal 2014 la mostra itinerante Crimea – Gold and Treasures of the Black Sea nella quale sono esposti numerosi reperti archeologici provenienti da diversi musei della Crimea, è ferma nelle cantine del Museo Allard Pierson di Amsterdam e non può fare rientro in patria. Quei tesori sono diventati oggetto di una lotta di potere tra i musei della Crimea, oggi annessa alla Russia, e il governo dell’Ucraina. Entrambe le parti rivendicano la collezione archeologica come propria. I Paesi Bassi sono diventati involontariamente un arbitro: a chi devono essere restituiti i tesori? Il film segue la vicenda e le diverse fasi processuali che ancora non hanno portato ad un esito definitivo.


MARTEDÌ 28 GIUGNO ● ore 21.45 

River to River Florence Indian Film Festival

The Tenant
di Sushrut Jain, India, 2020, 111’, v.o. sott. italiano, inglese

Il tredicenne Bharat trascorre la propria adolescenza in un condominio di Mumbai. Un giorno arriverà una nuova e misteriosa vicina di casa, che sconvolgerà la normale vita dei condomini e da cui Bharat sarà affascinato.


MERCOLEDÌ 29 GIUGNO ● ore 21.45

Aspettando Truffaut 90 a La Compagnia 

Hitchcock/Truffaut
di Kent Jones, USA, 2015, 79’, v.o. sott. italiano

Le conversazioni tra il maestro del brivido e il regista francese approdano in sala arricchite da fotografie del tempo, estratti dei film di Hitchcock e i commenti di Martin Scorsese, David Fincher, Kiyoshi Kurosawa, Wes Anderson. La storia di un appassionato auteur francese e di un regista inglese che era al centro di Hollywood e della complessità dei grandi Studios. Il loro dialogo è un confronto tra due idee molto diverse, quasi opposte, di cinema sia come arte che come industria.


GIOVEDÌ 30 GIUGNO ● ore 21.45

Bolognini cent’anni dopo

Fatti di gente perbene
di Mauro Bolognini, Italia, 1974, 100’, v.o ita
Introduce Roberto Cadonici Presidente del Centro Mauro Bolognini 

Il film si ispira ad un celebre caso di cronaca dei primi del Novecento: il «delitto Murri», avvenuto a Bologna nell’agosto del 1902. A Torino si processa Tullio Murri, figlio del celebre clinico Augusto, reo di aver ucciso il cognato, il conte Francesco Bonmartini. È coinvolta anche la sorella che aveva un’amante e, forse, rapporti incestuosi col fratello.


VENERDÌ 1 LUGLIO ● ore 21.45

Festival dei Popoli – Omaggio ad Alina Marazzi

To Cut Is To Think
di Alina Marazzi, Italia, 9’, 2020, v.o. italiano
Alla presenza della regista

Il film nasce dalla proposta di Maria Grazia Chiuri ad Alina Marazzi di confrontarsi con il lavoro dell’artista Lucia Marcucci e di renderle omaggio attraverso il suo sguardo personale. Marcucci è tra le figure più rappresentative delle sperimentazioni verbo-visive della neoavanguardia italiana a partire dagli anni sessanta; l’uso della parola e la riflessione sull’immagine femminile compiuta da Marcucci trovano nel collage piena espressione e risuonano nel lavoro cinematografico di Marazzi. La tecnica del collage, amata dalla Direttrice Artistica di Dior, riverbera in quel “tagliare è pensare” coniato da Germano Celant a cui lei si riferisce nella collezione prêt-à-porter Primavera-Estate 2021 e che Marazzi mutua nel titolo del suo film.

a seguire
Anna Piaggi. Una visionaria della moda
di Alina Marazzi, Italia, Svizzera, 52’, 2016, v.o. italiano 
Alla presenza della regista

Celebre per i suoi abbigliamenti eccentrici, intima amica di stilisti come Karl Lagerfeld, Gianni Versace, Castelbajac e Manolo Blahnik, Anna Piaggi è stata testimone di quella contaminazione tra arte, società e cultura che ha cambiato la moda e ne ha decretato il successo su scala globale. Il film ripercorre la storia di questa giornalista d’eccezione toccando le città capitali della moda: Parigi, Londra, Milano, avvalendosi di una selezione accurata di immagini d’archivio, di fotografie inedite provenienti dall’archivio fotografico di Alfa Castaldi – suo marito e noto fotografo di moda -, Ugo Mulas, Baldo Fabiani e di testimonianze di alcuni dei più conosciuti stilisti del mondo.


SABATO 2 LUGLIO ● ore 21.45

Omaggio a Asghar Farhādi in occasione del Premio Fiesole ai Maestri del Cinema

Il passato
di Asghar Farhadi, Francia, Italia, 2013, 130’, v.o. sott. italiano
Introducono il film Caterina Liverani e Marco Luceri, critici del SNCCI – Gruppo toscano

Marie (Bérénice Bejo) ha una vita sentimentale complicata: due figlie dal carattere difficile, un altro in arrivo, troppi rapporti sospesi e conflittuali in una casa che sembra sempre sull’orlo di un’esplosione emotiva. Quando il suo ex marito Ahmad (Ali Mosaffa) torna a Parigi dall’Iran, giusto per firmare il divorzio, invece di raggiungere finalmente un equilibrio affettivo le cose si complicano ulteriormente. Farhadi firma il suo primo film europeo, e riesce ad amalgamare magistralmente attori iraniani e interpreti del Vecchio Continente in un doloroso affresco familiare.


DOMENICA 3 LUGLIO ● ore 21.45

Comune di Firenze: Letteratura 1922-2022.

La Vita Agra
di Carlo Lizzani, Italia, 1964, 100’, v.o. italiano

Addetto ai servizi culturali di una grande miniera, Luciano Bianchi viene licenziato. Per vendetta si reca a Milano deciso a far saltare con la dinamite l’imponente grattacielo dove ha sede la società. Qui incontra Anna, giovane corrispondente di un giornale di sinistra, della quale s’innamora. Troverà la sua fortuna inserendosi brillantemente nella produzione di slogan pubblicitari. La sua genialità in questo lavoro, che egli tuttavia disprezza, gli varrà un’ottima assunzione presso la stessa società che lo aveva licenziato. Con Anna intende costruirsi una vita borghesemente comoda, ma non tutto andrà come previsto. Una spietata riflessione sulle conseguenze del boom economico degli Anni ‘60 sulla società italiana e sui rapporti interpersonali, che hanno consacrato “La Vita Agra” tra i 100 film da salvare.


LUNEDÌ 4 LUGLIO ● ore 21.45 

Lo schermo dell’arte – Notti di mezza estate

Gallant Indies
di Philippe Beziat, Francia, 2020, 108′, v.o. sott. italiano

Nel 2019, per celebrare il suo 350esimo anniversario, l’Opéra Bastille di Parigi ha incaricato il noto artista francese Clément Cogitore di mettere in scena l’opera barocca Les Indes Galantes di Jean-Philippe Rameau. Il film segue l’intero processo di produzione dello spettacolo che si è rivelata un enorme successo di pubblico e che ha messo in discussione i classici canoni di un’istituzione conservativa come l’Opéra coinvolgendo ballerini e coreografi hip hop, krump, break, voguing dalla banlieue parigina, mostrando come un brano composto nel 1735 possa ancora parlare alle generazioni più giovani.


MARTEDÌ 5 LUGLIO ● ore 21.45

Middle East Now Festival – Summer Tales

Costa Brava Lebanon
di Mounia Akl, Libano, Francia, Spagna, Svezia, Danimarca, Norvegia, Qatar, 2021, 106’ v.o. arabo, sottotitoli italiano, inglese

L’anticonformista famiglia Badri è sfuggita all’inquinamento di Beirut cercando rifugio nell’utopica casa di montagna che hanno costruito. Ma un giorno una discarica è costruita proprio sul terreno accanto al loro, portando i rifiuti e la corruzione di un’intera nazione sulla soglia di casa. Insieme ai rifiuti, aumentano anche i dubbi, se partire o resistere, minando il loro idillio e l’unità della famiglia.


MERCOLEDÌ 6 LUGLIO  

ARENA CHIUSA PER CONCERTO


GIOVEDÌ 7 LUGLIO ● ore 21.00

Omaggio a Monica Vitti

Presentazione del libro Monica Vitti di Cristina Borsatti
Tra arte e vita, cinema, teatro e televisione, la biografia autorizzata “Monica Vitti” ripercorre oltre mezzo secolo di storia del nostro paese, muovendosi tra il pubblico e il privato. Un omaggio ad una donna e ad un’attrice che non è stata mai dimenticata, nonostante i tanti anni trascorsi lontani dai riflettori.

a seguire 
Deserto Rosso
di Michelangelo Antonioni,Italia, Francia, 1964, 117’, v.o. italiano

Giuliana, borghese insoddisfatta e moglie di un ricco industriale, vive a Ravenna e cerca di evadere dalla propria routine trovando un amante. Leone d’oro al miglior film nel 1964.


VENERDÌ 8 LUGLIO ● ore 21.45

Florence Korea Film Fest – 20 anni di Cinema Coreano a Firenze

Move the grave
di Jeong Seung-o, Corea del Sud, 2019, 94’,  v.o.sott. italiano

Hye-yeong è una mamma single, quando le arriva una lettera di notifica dello spostamento della tomba del padre a causa di lavori di modernizzazione intraprende, insieme al figlio e alle sorelle, un viaggio verso il luogo di sepoltura del padre. Seung-rak, fratello minore delle donne, è introvabile ma senza di lui la tomba non si tocca, le tre sorelle intraprenderanno un altro viaggio alla ricerca del fratello.


SABATO 9 LUGLIO ● ore 21.45

Omaggio a Asghar Farhādi in occasione del Premio Fiesole ai Maestri del Cinema

Il cliente
di Asghar Farhadi, Iran, Francia, 2016, 124’, v.o.sott. italiano
Introduce il film Elisa Baldini, critica del SNCCI – Gruppo toscano

Teatro e casa, due luoghi di tensioni. Una compagnia teatrale mette in scena Morte di un commesso viaggiatore e, come per lo stesso Farhadi (che ha studiato teatro), arte e vita si accavallano anche per Emad e Rana, attori che porteranno sul palcoscenico le proprie angosce e i propri dubbi esistenziali. La casa per Farhadi è sempre un luogo insicuro, spesso semidistrutto o minaccioso: anche qui marito e moglie fuggono da un appartamento che crolla fisicamente, ma solo per finire con il rifugiarsi in un’altra casa che rischierà di distruggere il loro rapporto spirituale.


DOMENICA 10 LUGLIO ● ore 21.45

90 anni dalla nascita di Andrej Tarkovskij
In collaborazione con l’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij

L’infanzia di Ivan 
di Andrej Tarkovskij, Unione Sovietica, 1962, 95’,  v.o.sott. italiano  

Russia, seconda guerra mondiale. Ivan ha dodici anni e, rimasto orfano, si arruola con i partigiani sovietici come spia, spingendosi quotidianamente dietro le linee nemiche per collezionare informazioni preziose contro i nazisti. Esordio alla regia del celebre cineasta russo, vinse il Leone d’oro come miglior film al Festival del Cinema di Venezia 1962.


LUNEDÌ 11 LUGLIO ● ore 21.45

Lo schermo dell’arte – Notti di mezza estate

White Cube
di Renzo Martens, Paesi Bassi, Belgio 2020, 79′, v.o. sott. italiano

In questo suo secondo film dedicato al Congo, l’artista olandese Renzo Martens affronta la condizione di indigenza dei lavoratori delle piantagioni di palme da olio e la relazione tra colonialismo e mondo dell’arte. Dopo il film Enjoy Poverty (2008) nel quale incoraggiava i congolesi a sfruttare economicamente la propria condizione di povertà facendone il soggetto di reportage fotografici, Martens fa ritorno nel paese africano per affrancare i lavoratori dalla sudditanza delle multinazionali delle coltivazioni intensive. Nel tentativo di rilanciare l’economia di piccole comunità attraverso la creatività e l’arte, White Cube segue un gruppo di congolesi che intraprendono una serie di workshop di scultura per dare forma concreta alle proprie potenzialità artistiche. Dando seguito ad un’idea dello stesso Martens, le sculture vengono realizzate in cioccolato utilizzando il cacao coltivato in loco, ed infine esposte a New York. Il film racconta inoltre che, grazie ai profitti delle vendite della mostra, i lavoratori sono stati in grado di riacquistare la terra loro confiscata. A seguito di questa esperienza, in una ex piantagione di palme da olio nel cuore della Repubblica democratica del Congo nasce il Lusanga International Research Center for Art and Economic Inequality (LIRCAEI), uno spazio culturale capace di generare valore sia sul piano economico che artistico per le comunità locali. Progettato da OMA, lo studio dell’architetto Rem Koolhaas, questo straordinario e difficilmente accessibile centro d’arte prende l’essenziale forma del white cube.


MARTEDÌ 12 LUGLIO ● ore 21.45

Middle East Now Festival – Summer Tales

All-In
di Volkan Üce, Turchia, Belgio, Olanda, Francia, 2021, 80’, v.o. turco, sottotitoli italiano, inglese

Due ragazzi giovani e timidi, uno turco e l’altro curdo, iniziano a lavorare al Nashira Resort, un gigantesco hotel all-inclusive sulla riviera turca. Ismail ha 17 anni e ha abbandonato la scuola per guadagnare soldi per la sua famiglia. Hakan ha 25 anni ed è il più giovane di 12 figli. Entrambi sono entrati nel settore alberghiero per andare avanti nella vita e per imparare l’inglese. Per loro si apre un nuovo mondo – tra sfilate di costumi da bagno dai colori sgargianti, una travolgente abbondanza di cibo e le richieste assurde del management – che cambierà per sempre le loro vite. Anteprima italiana


MERCOLEDÌ 13 LUGLIO ● ore 21.45

Festival dei Popoli – Omaggio ad Alina Marazzi

Confini
di Alina Marazzi, Italia, 10’, 2014, v.o. italiano
Parte del film antologico “9×10 Novanta”

File di uomini incappucciati risalgono faticosamente la china di un pendio innevato, trainando pesanti ingranaggi con grosse funi. Intorno a loro, una tormenta di neve, a cui si sovrappone la bufera di graffi e la grana della pellicola di cento anni fa. Soldati-bambini invecchiati precocemente escono silenziosi da una trincea dopo essere stati interrogati: il loro sguardo ci interroga, con tutto il carico di una domanda rimasta in sospeso. In una corte contadina la comunità danza per celebrare il giuramento di una giovane coppia che porta la promessa del domani… I materiali d’archivio dell’Istituto Luce sono composti dalla regista con la complicità di un testo della poetessa Mariangela Gualtieri.

a seguire
Un’ora sola ti vorrei
di Alina Marazzi, Italia, 55’, 2002 v.o. italiano, tedesco inglese; sott. Italiani

Il film conduce lo spettatore nel delicato e toccante terreno della memoria, attraverso la lettura dei diari, delle lettere e delle cartelle cliniche delle case di cura in cui Liseli Marazzi Hoepli trascorse lunghi periodi, prima di morire suicida, quando la figlia aveva solo 7 anni. Attraverso questi testi e le immagini dei filmati girati dal nonno sin dal 1926, Alina Marazzi scopre sua madre, ne ricostruisce il volto e la celebra ricordandola nel tempo di un film. Un documentario che ha fatto epoca, sulla nostalgia come sentimento comune, dolce, essenziale e necessario al superamento di una perdita.


GIOVEDÌ 14 LUGLIO ● ore 21.45

Premio N.I.C.E. Città di Firenze – Donatella Carmi Bartolozzi

Ti accorgi di me?
di Giuseppe Ferlito, Italia, 13’, v.o. ita – Produzione Rotary Club Firenze Brunelleschi 2020
Alla presenza del regista Giuseppe Ferlito

Laura, quattordici anni. Una ragazzina come tante. Bella come tante, allegra come tante. Va a una festa, e beve. È la prima volta che beve vodka. Il mattino dopo, non ricorda niente. Ma qualcuno ha filmato qualcosa.  Quel giorno vede arrivare qualcosa di strano nel telefono. Commenti che le sembra impossibile siano rivolti a lei. Eppure lo sono. Sono commenti ad un video nel quale compare lei…

a seguire
Glass Boy
di Samuele Rossi, Italia, Svizzera, Austria, 2021,90’, v.o. ita sott. inglese
Alla presenza del regista

Pino è un bambino che, benché costretto a vivere nella sua stanza lontano dai pericoli, è pieno di vita e voglia di libertà. Sfida i suoi timori e quelli degli altri decidendo di buttarsi nel mondo e dimostrando che può vivere come tutti.


VENERDÌ 15 LUGLIO ● ore 21.45

CinematograFica

Maledetta Primavera
di Elisa Amoruso, Italia, 2020, 94’, v.o. italiano
Introducono Daniela Colamartini, Simona Castoldi e Claudia Morini di Tocco di CinematograFica.

È il 1989. Nina ha undici anni e una famiglia incasinata, il padre e la madre litigano sempre, Lorenzo ‐ suo fratello minore ‐, quando si arrabbia, diventa un pericolo. Dal centro di Roma si ritrova catapultata in un quartiere di periferia, fatto di palazzoni, ragazzi sui motorini e prati bruciati. Anche la scuola è diversa, non ci sono le maestre ma le suore, non ha neanche un amico. Ma un incontro improvviso stravolge tutto, come una tempesta: ha tredici anni, abita nel palazzo di fronte, è mulatta e balla la lambada. Il suo nome è Sirley, viene dalla Guyana francese, in Sud‐America, e ha un sogno ambizioso: interpretare la Madonna nella processione di quartiere. Sirley è una creatura strana, con un passato difficile, piena di fascino e di mistero.


SABATO 16 LUGLIO ● ore 21.45

Gallerie degli Uffizi

Lorenzo Lotto. Viaggio nella crisi del Rinascimento
di Luca Criscenti, Italia, 2019, 58’ – Produzione: Regione Marche – Land Comunicazioni, 2019
Introduce il Prof. Dal Pozzolo

Realizzato, per conto della Regione Marche, in occasione della mostra su Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche, svoltasi a Macerata e nei centri lotteschi della regione nel 2019. Si avvale di una voce narrante, con qualche intervento in video di Enrico Dal Pozzolo, è una costruzione molto densa, che presenta una sessantina di opere, circa un terzo dell’intera produzione dell’artista giunta fino a noi. Lavori che documentano i voli pindarici di un uomo che ha gustato il successo e la sconfitta, e che ha accompagnato la crisi dei valori dell’Italia del Cinquecento.

a seguire
Tiziano senza fine

di Luca e Nino Criscenti, Italia, 2022, 52’ – Produzione: Regione Marche – Land Comunicazioni, 2022
Introduce il Prof. Dal Pozzolo

Un racconto per immagini a quattro voci: tre degli specialisti convocati e la quarta costituita dalle musiche predisposte ad hoc da Matteo d’Amico, uno dei maggiori compositori contemporanei, che ha fatto del rapporto tra musica, poesia e arte una sua personalissima cifra stilistica. Il risultato filmico si sgrana tra sguardi, voci, suoni: un insieme per entrare nella vita, privata e pubblica, e nell’opera di Tiziano, dai suoi primi passi ai suoi ultimi segni sulla tela. Un racconto, sui luoghi dei suoi giorni – le montagne del suo Cadore, i colori della sua Venezia – e con le sue opere, viste là dove si conservano, nelle chiese, nei palazzi, nei musei di mezzo mondo.


DOMENICA 17 LUGLIO ● ore 21.45

90 anni dalla nascita di Andrej Tarkovskij
In collaborazione con l’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij

Andrej Rublëv 
di Andrej Tarkovskij, Unione Sovietica, 1966, 190’, v.o. sott. italiano 

Il film è suddiviso in 8 capitoli più un prologo e un epilogo, e ripercorre le tappe più significative della vita del monaco e pittore di icone Andrej Rublëv, vissuto in Russia nel turbolento XV° secolo, epoca marcata da sanguinosi conflitti tra principi rivali e dalla terribile invasione dei Tartari.


LUNEDÌ 18 LUGLIO ● ore 21.45

Lo schermo dell’arte – Notti di mezza estate

The Women of the Bauhaus
di Susanne Radelhof, Germania 2019, 43′, v.o. sott. italiano

La scuola della Bauhaus fondata nel 1919 ha annunciato una nuova era del design innovativo e dell’architettura pionieristica, ma è stata mossa anche dal desiderio di costruire una società radicalmente nuova basata sulla parità di genere. Ma ad oggi i nomi più conosciuti sono quelli dei grandi maestri uomini che vi hanno insegnato, quali Walter Gropius, Johannes Itten, Paul Klee. Le quasi 500 artiste che vi hanno studiato e anche insegnato plasmando in modo decisivo la nostra attuale visione del design sono ancora all’ombra dei loro colleghi maschi o sono addirittura dimenticate. Il documentario è un omaggio a queste figure tra le quali Alma Buscher, Marianne Brandt, Gunta Stölzl, Friedl Dicker e a Lucia Moholy, autrice delle fotografie più celebri ad oggi conosciute della Bauhaus. Donne e artiste, esse rappresentano ancora oggi dei modelli di coraggio e determinazione e sono state recentemente celebrate nella mostra Women in Abstraction che si è tenuta al Centre Pompidou nell’estate 2021.


MARTEDÌ 19 LUGLIO ● ore 21.45 

Middle East Now Festival – Summer Tales

Amira
di Mohamed Diab, Egitto, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, 2021, 98’, v.o. arabo, sottotitoli italiano, inglese

Amira, una diciassettenne palestinese, è stata concepita con il seme di Nawar, trafugato dalla prigione nella quale è recluso. Sebbene sin dalla sua nascita il loro rapporto si sia limitato esclusivamente alle visite in carcere, il padre rimane il suo eroe. L’assenza nella vita della ragazza è però ampiamente compensata dall’amore e dall’affetto di coloro che la circondano. Tuttavia, quando il tentativo fallito di concepire un altro bambino porta a galla la sterilità di Nawar, il mondo di Amira viene stravolto.


MERCOLEDÌ 20 LUGLIO ● ore 21.45

Festival dei Popoli – Omaggio ad Alina Marazzi

Tutto parla di te
di Alina Marazzi, Italia, 83’, 2012, v.o. italiano

Pauline torna a Torino dopo una lunga assenza e per lavoro inizia a frequentare un centro maternità gestito dalla sua vecchia amica Angela. Proprio qui la donna riesce a dare conforto a Emma, una mamma in difficoltà, e prova a superare un fantasma del passato. Un riflessione sulla maternità, i suoi effetti, le sue metamorfosi nel rapporto con se stesse e il proprio corpo, nel legame e nelle difficoltà che si instaurano con i figli e anche col proprio partner. Ma in Tutto parla di te c’è anche dietro la costruzione di una storia che parte dal vissuto della regista e con una radice profonda nel reale. È in questa sottile ambiguità, nella frantumazione di generi al centro del film che si ritrova uno dei motivi portanti di questo lavoro della regista.


GIOVEDÌ 21 LUGLIO ● ore 21.45

Florence Queer Festival

Disco Ruin
di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto, Italia, 2020, 115’, v.o. ita

Un viaggio visionario, l’ascesa e il declino dell’Italia del clubbing, raccontati dai protagonisti di questa storia, tra notti in autostrada e afterhours che divorano il giorno. Quattro generazioni che vogliono essere “messe in lista” per entrare in questi luoghi di aggregazione e di perdizione, dove non conta che cosa fai di giorno, ma solo chi interpreti durante la notte. Quarant’anni in cui la discoteca ha prodotto cultura, arte, musica e moda. Questa è la storia del Piper, del Bang Bang, dello Space Electronic, dell’Altromondo, della Baia degli Angeli, del Cosmic, dell’Easy Going, dell’Histeria, del Plastic, del Tenax…


VENERDÌ 22 LUGLIO ● ore 21.45

Florence Korea Film Fest – 20 anni di Cinema Coreano a Firenze

Start up
Choi Jeong-Yeol, Corea del Sud, 2019, 109’, v.o. sott. italiano

Taek-il scappa di casa all’improvviso, disubbidendo a sua madre che vuole che vada all’università. Nel nuovo quartiere, riesce a trovare lavoro come fattorino presso un ristorante cinese. Frequenta nuove persone tra cui lo chef Geo-seok e la pugile Kyung-ju. Nel frattempo, Sang-pil un amico di Taek-il, comincia la sua attività creditizia per fare soldi. All’inizio sembra facile, ma col passare del tempo si trova in difficoltà, dovendo affrontare degli imprevisti. Due ragazzi in un periodo burrascoso stanno diventando adulti, in un mondo difficile.


SABATO 23 LUGLIO ● ore 21.45

90 anni dalla nascita di Andrej Tarkovskij
In collaborazione con l’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij

Solaris 
di Andrej Tarkovskij, Unione Sovietica, 1971, 165’, v.o. sott. italiano

Il dottor Kris Kalvin, psicologo rinomato, viene inviato sulla stazione scientifica orbitante attorno al pianeta Solaris per indagare sugli strani fenomeni che vi si stanno verificando da qualche tempo: dei tre scienziati che vi lavorano, uno si è suicidato e gli altri due danno segni di squilibrio mentale. Lo studioso scopre che Solaris è un pianeta magmatico e vivente che è in grado di materializzare i sogni e i ricordi degli uomini.


DOMENICA 24 LUGLIO ● ore 21.45

90 anni dalla nascita di Andrej Tarkovskij
In collaborazione con l’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij

Lo specchio 
di Andrej Tarkovskij, Unione Sovietica, 1975, 108’,  v.o.sott. italiano

Ora nitidi e precisi, ora confusi e irreali, i ricordi di Alekseij, costretto a letto in fin di vita, si dipanano e si addensano nei due avvenimenti principali della sua vita, distanti ma sovrapponibili e per questo percepiti quasi come un unico evento: l’abbandono, da bambino, da parte del padre, e la sua separazione, da adulto, dalla moglie e dal figlio.


LUNEDÌ 25 LUGLIO ● ore 21.45

Fán Huā Chinese Film Festival 

A First Farewell
di Wang Lina, Cina, 2018, 90’,  v.o.sott. italiano e inglese 

Il film di debutto della regista Wang Lina, ambientato in una zona rurale dello Xinjiang popolata da minoranze uigure, ha come protagonista un ragazzino, Isa Yasan, che dovrà presto separarsi dalla sua compagna di scuola e di giochi Kalbinur e affrontare altri addii in famiglia. Il film è stato premiato in numerosi Festival tra cui quelli di Tokyo 2018 e di Berlino 2019. Il film sarà introdotto da Paolo Bertolin, programmatore, critico e produttore cinematografico, tra i maggiori esperti di cinema asiatico.


MARTEDÌ 26 LUGLIO ● ore 21.45

Middle East Now Festival – Summer Tales

Feathers of a Father
di Omar El Zohair, Egitto, Francia, Olanda, Grecia, 2021, 112’, v.o. arabo, sottotitoli italiano, inglese

Una madre passiva dedica tutta la sua vita al marito e ai figli. Costretta nelle faccende quotidiane, ripetitive e banali, si è ritirata il più possibile in sé stessa. Quando alla festa di compleanno del figlio di 4 anni una magia va storta, una valanga di casuali assurdità si abbatte sulla famiglia. Il mago trasforma suo marito, il padre autoritario, in un pollo, ed è così che la madre è costretta a prendersi carico della famiglia, smuovendo al tempo stesso cielo e terra per riportare indietro il marito. Mentre cerca di sopravvivere in questa situazione subisce un processo di totale e assurda trasformazione. Una storia di feroce satira sociale, di risate ironiche e stranezze inquietanti, che ha vinto il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes. Anteprima italiana


MERCOLEDÌ 27 LUGLIO ● ore 21.45

Festival dei Popoli – Omaggio ad Alina Marazzi

Vogliamo anche le rose
di Alina Marazzi, Italia, Svizzera, 85’, 2007 v.o. italiano

Anita, Teresa e Valentina provengono da diverse regioni d’Italia e appartengono a diverse classi sociali, eppure sono accomunate dal fatto di essere donne e da un’uguale rivendicazione: non si riconoscono più in una società patriarcale, maschilista e maritale, che le vuole madri efficienti, mogli obbedienti, figlie integerrime. Le storie, vere ed esemplari, riportate nei diari privati di tre giovani donne mostrano le ragioni più intime e personali che stanno alla base di questa rivoluzione sociale, dalla presa di coscienza della condizione femminile alla messa in discussione del primato maschile, fino a una radicale revisione del rapporto uomo-donna.


GIOVEDÌ 28 LUGLIO ● ore 21.45

France Odeon

Fahrenheit 451
di François Truffaut, Francia, 1966, 117’, v.o. sott. italiano

In un futuro nel quale leggere è proibito, un pompiere rivaluta il proprio ruolo sociale quando incontra una donna amante dei libri in grado di fargli aprire gli occhi sulla realtà che lo circonda. Il film è tratto dall’omonimo romanzo fantascientifico-distopico di Ray Bradbury.


VENERDÌ 29 LUGLIO 

ARENA CHIUSA PER CONCERTO


SABATO 30 LUGLIO ● ore 21.45

90 anni dalla nascita di Andrej Tarkovskij
In collaborazione con l’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij

Stalker
di Andrej Tarkovskij, Unione Sovietica, 1975, 108’, v.o. sott. italiano

Un meteorite caduto sulla terra produce strani fenomeni in una zona, prontamente recintata dall’esercito. Per entrarci esistono delle guide clandestine, chiamate Stalker. Uno scrittore, uno scienziato e uno Stalker partono verso la misteriosa zona. Il film è ispirato al romanzo di fantascienza “Picnic sul ciglio della strada” di Arkadij e Boris Strugackij.


DOMENICA 31 LUGLIO ● ore 21.45 

Omaggio a Monica Vitti 

La notte 
di Michelangelo Antonioni, Italia, 1960, 122’, v.o. ita
Introduce il critico Gabriele Rizza

Giovanni Pontano, scrittore milanese di successo, attraversa un periodo di crisi matrimoniale: ogni possibilità di dialogo con la moglie sembra perduta. I due, scossi dalla visita a un amico morente e dopo un party letterario per la presentazione dell’ultimo libro di Giovanni, vagano per la città completamente svuotati. La sera si ritrovano a una festa in una sontuosa villa di campagna e si buttano entrambi in avventure sentimentali, da cui escono ancora più delusi di prima. All’alba, però, riescono finalmente a parlarsi apertamente e intravedono una possibilità di salvezza e di maturazione per il loro rapporto.


LUNEDÌ 1 AGOSTO ● ore 21.45

Premio N.I.C.E. Città di Firenze – Donatella Carmi Bartolozzi

Easy Living 
di Orso Miyakawa e Peter Miyakawa, Italia, 96’, v.o. ita sott. inglese
Alla presenza del regista Peter Miyakawa

Le vite di un quattordicenne, un’universitaria e un maestro di tennis, vengono sconvolte dall’incontro con un migrante clandestino. Tutti insieme penseranno a come aiutarlo a superare il confine andando incontro a una serie di peripezie.


MARTEDÌ 2 AGOSTO ● ore 21.45

Un’estate Entre Dos Mundos

A última floresta
di Luiz Bolognesi, Brasie, 2019, 99’, v.o. sott. italiano
Alla presenza del regista, della compositrice della colonna sonora Talita del Collado, di un esperto del popolo Yanomami di Survival International Italia e di un rappresentante di Fridays For Future Firenze

Un documentario importante dal forte impegno politico. Il regista brasiliano ha scelto di raccontare la vita degli Yanomami, una comunità indigena che vive nella foresta amazzonica. Il loro ambiente, i loro riti dal sapore ancestrale e le difficoltà che devono affrontare a causa di scelte governative che non tengono conto dello spazio in cui vivono e delle loro tradizioni. Bolognesi firma con enorme rispetto i gesti e i corpi, riuscendo a cogliere il loro rapporto con la natura e, soprattutto, la battaglia quotidiana per preservare l’ambiente che li circonda.


MERCOLEDÌ 3  AGOSTO ● ore 21.45

90 anni dalla nascita di Andrej Tarkovskij
In collaborazione con l’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij

Nostalghia
di Andrej Tarkovskij, Italia/Unione Sovietica, 1983, 121’, v.o. sott. italiano

Un poeta sovietico, Andrej Gorčakov, è in Italia per scrivere la biografia di un compositore russo. Durante una tappa a Bagno Vignoni, Gorčakov conosce il vecchio Domenico, chiamato il ‘matto’, che gli affida la missione di compiere in sua vece un rito salvifico per pacificare il mondo: attraversare con una candela accesa la piscina di acque termali di Santa Caterina.


GIOVEDÌ 4 AGOSTO ● ore 21.45

Omaggio a Monica Vitti

Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca
di Ettore Scola, Italia, Spagna, 1970, 107’ v.o italiano

Oreste, esperto e navigato muratore sposato da tempo, si imbatte nelle bella fioraia Adelaide e se ne innamora all’istante, ricambiato. Ma la donna perde la testa anche per un affascinante pizzaiolo e vorrebbe poter gestire entrambi gli amanti. Oreste ovviamente non accetta la situazione e cede ad una folla gelosia, che degenera tragicamente quando Adelaide convola a nozze col rivale.


VENERDÌ 5 AGOSTO ● ore 21.45

60 anni senza Marilyn

A Qualcuno piace caldo
di Billy Wilder, USA, 1959, 120’, v.o. sott. italiano

Chicago, fine degli anni Venti. Due musicisti, il contrabbassista Jerry e il sassofonista Joe, si trovano costretti a fuggire dopo aver assistito alla strage di San Valentino, compiuta dagli uomini di Al Capone. Si infiltrano in un’orchestra femminile, travestendosi da donne e assumendo l’identità fittizia di Daphne e Josephine. Proprio sotto queste mentite spoglie stringeranno un’amicizia del tutto particolare con la splendida Zucchero, suonatrice di ukulele alla ricerca di un milionario con cui accasarsi. E l’amore farà capolino, con conseguenze del tutto imprevedibili, mentre la banda di Al Capone tornerà a perseguitarli.


SABATO 6 AGOSTO ● ore 21.45

Canova 2022

Canova
di Francesco Invernizzi, Italia, 2018, 96’, v.o. italiano

Spesso considerato il più grande degli artisti neoclassici, il suo straordinario lavoro ha stupito, ispirato e commosso per secoli. Il film ritrae la sua crescita artistica, dalle sue prime esperienze a Venezia, vicino alla sua città natale, alle sue opere a Roma, Parigi e infine di nuovo a Venezia. Ora possiamo trovare i suoi capolavori a Parigi, Londra, Vienna, New York, Washington, San Pietroburgo, così come nel suo Museo a Possagno, dove sono ancora conservati alcuni dei suoi schizzi più privati per mostrare il genio precoce di Canova , un umile apprendista veneziano destinato alla grandezza.


DOMENICA 7 AGOSTO ● ore 21.45

90 anni dalla nascita di Andrej Tarkovskij
In collaborazione con l’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij

Sacrificio
di Andrej Tarkovskij, Svezia/Francia/Gran Bretagna, 1986, 149’, v.o. sott. italiano

Il vecchio intellettuale Alexander festeggia il suo compleanno insieme ai familiari, mentre la televisione parla dell’imminenza di una guerra atomica totale. Per scongiurare la catastrofe, Alexander invoca Dio offrendogli tutti i suoi beni pur di salvare i suoi cari. Ultimo film di Tarkovskij, vinse il Grad Prix Speciale della Giuria al 39° Festival di Cannes.

Informazioni utili

Cosa: Apriti Cinema! (arena)
Dove: Piazzale degli Uffizi, Firenze
Quando: dal 27 giugno al 9 agosto 2022
Quanto: gratis
Programma: link

Autore dell'articolo: moviedigger