Brian Knappenberger firma la regia di Turning Point: la guerra in Vietnam, uno sguardo senza filtri su uno dei conflitti più determinanti e controversi della storia moderna e sull’impatto profondo e duraturo che ha avuto sull’identità globale degli Stati Uniti e sulla vita di innumerevoli persone.
Seguendo le orme di Turning Point: la bomba atomica e la guerra fredda e Turning Point: l’11 settembre e la guerra al terrorismo, questa docuserie in cinque episodi mostra come il conflitto sia stato più di un semplice fallimento militare, ma una resa dei conti politica e culturale che ha rimodellato l’America, messo a nudo profonde divisioni in patria e distrutto la fiducia nel governo.
Grazie a un accesso senza precedenti agli archivi della CBS News attraverso See It Now Studios, a rari filmati dal Vietnam, a documenti governativi declassificati e a registrazioni inedite della Casa Bianca, la serie copre quasi due decenni e tre diverse amministrazioni presidenziali, amplificando prospettive spesso trascurate.
Mentre l’America e il Vietnam celebrano il 50° anniversario della caduta di Saigon, Turning Point: la guerra in Vietnam offre un’esplorazione attuale di come le ferite non rimarginate, le lezioni non apprese e le conseguenze durature della guerra continuino a plasmare il mondo di oggi.
La docuserie sarà disponibile dal 30 aprile su Netflix.