Arriva nelle sale italiane un’opera destinata a sconvolgere il pubblico e ridefinire l’adattamento cinematografico delle fiabe classiche: The Ugly Stepsister (Den Stygge Stesøsteren), scritto e diretto dall’esordiente regista norvegese Emilie Blichfeldt.
La pellicola è un audace adattamento in chiave body horror della celebre fiaba di Cenerentola dei Fratelli Grimm, promettendo di offrire una prospettiva totalmente originale e brutale.
Al centro di The Ugly Stepsister c’è un cambio di prospettiva: la storia di Cenerentola è raccontata mettendo al centro Elvira, la sorellastra (Lea Myren), una giovane donna che sogna il principe azzurro e una vita da favola. Quando viene indetto un grande ballo durante il quale il principe sceglierà la sua consorte, è forse arrivata la sua occasione di conquistare l’erede al trono. Ma improvvisamente si trova in casa il suo più grande ostacolo: Agnes, sorella acquisita, è tra le creature più splendide che si siano mai viste nel regno. Pur di raggiungere un assurdo ideale di bellezza e conquistare il cuore – e il patrimonio – del principe, Elvira, spronata dalla turpe madre, sarà disposta a sopportare qualunque sofferenza, tortura, mutilazione. Perché se la scarpetta non calza… basta tagliarsi il piede.
Brutale, splatter, ricco di sangue, viscere e humor macabro dalle venature gotiche, The Ugly Stepsister rilegge la fiaba di Cenerentola da un punto di vista innovativo e solitamente tralasciato, mettendo al cuore della narrazione temi attualissimi: l’adattamento ad ogni costo agli standard di bellezza, la propria identità e l’accettazione di se stesse, la pressione sociale delle aspettative famigliari. La trasformazione di Elvira tocca corde oscure e perturbanti, nella rivisitazione contemporanea di un grande classico che difficilmente verrà dimenticata.
Guarda il trailer italiano
La storia di The Ugly Stepsister
E se l’eroina della storia, per una volta, non fosse Cenerentola, ma la sorellastra “cattiva”? Elvira sogna il principe azzurro e una vita da favola. Pur di conquistarlo e avere la meglio sulla sua bellissima sorella acquisita, Agnes, sarà disposta a sopportare qualunque sofferenza, tortura, mutilazione. Perché se la scarpetta non calza… basta tagliarsi il piede. Dopo The Substance, il body horror incontra di nuovo l’ossessione per la bellezza e il corpo femminile in un film gore, ironico e sanguinoso, un’esplosione di sangue e violenza pronto a sconvolgere anche il pubblico italiano.
La prima locandina italiana

Il poster originale


