Nonostante di Valerio Mastandrea, film di apertura della sezione Orizzonti a Venezia 81ª, racconta il fine vita di un uomo ricoverato in ospedale (Mastandrea). Vive tranquillamente questa condizione fino a quando irrompe un’irrquieta compagna di reparto, interpretata da Dolores Fonzi.
Il film è interpretato anche da Lino Musella, Giorgio Montanini, Justin Alexander Korovkin, Barbara Ronchi, Luca Lionello e con Laura Morante.
Il soggetto e la sceneggiatura sono di Enrico Audenino e Valerio Mastandrea, il montaggio è di Chiara Vullo, la fotografia è a cura di Guido Michelotti, la scenografia è di Roberto De Angelis, le musiche originali sono di Tóti Gudnason, i costumi di Veronica Fragola e Carlotta D’Alessio, il casting di Gabriella Giannattasio.
Nonostante uscirà nelle sale il 27 marzo distribuito da BiM Distribuzione.
Trailer
Non è ancora disponibile.
Trama del film
Un uomo vaga dentro e fuori un ospedale, divertendosi ad interagire con i suoi occupanti – medici, infermieri, pazienti – senza esserne visto. Quell’uomo è in coma, e mentre il suo corpo giace in un letto ospedaliero la sua essenza va in giro e parla con altri pazienti al momento separati dai loro corpi mortali.
Ma quando la vittima di un incidente automobilistico entra in stato comatoso e viene ricoverata in quella che era stata la sua stanza tutto cambia per quell’uomo che prendeva la propria solitudine come un gioco. E che ora dovrà cominciare a porsi qualche domanda in più su quanto, e come, ognuno di noi desidera stare al mondo.
La parabola del film è surreale e onirica, ma affonda palpabilmente le sue radici in un dolore autentico e lacerante che riguarda la paura della morte propria e delle persone amate, e che colpisce un cinquantenne per cui questo rischio è diventato improvvisamente più tangibile: non sorprende che Nonostante sia dedicato ad Alberto Mastandrea, il padre di Valerio scomparso nel 2023.
Una parte del protagonista pensa che niente serva a niente, l’altra reagisce con un “non è detto”; da un lato l’uomo sa che tutti prima o poi dobbiamo “lasciare la stanza”, dall’altra afferra le mani di un amico e abbraccia una donna recuperando in quell’attimo un anelito all’eternità.