I FANTASTICI QUATTRO: GLI INIZI | La recensione del nuovo film Marvel senza spoiler

Classificazione: 4 su 5.

Fantastic Four: First Steps, in italiano “gli inizi” al posto del letterale ma forse più calazante “primi passi, è il 37° film del Marvel Cinematic Universe e segna l’apertura ufficiale della Fase Sei. Dopo una Fase Cinque altalenante, che si è chiusa in crescendo ma senza riuscire a immergere appieno lo spettatore nella macrotrama come forse sarebbe stato necessario, l’MCU accelera ora verso il gran finale della Multiverse Saga.

Non è la prima volta che i Fantastici Quattro approdano sul grande schermo: i due precedenti tentativi targati Fox non hanno lasciato un segno memorabile, risultando piuttosto deludenti. Con l’acquisizione dei diritti da parte di Disney, è stato subito chiaro che la “prima famiglia Marvel” avrebbe avuto un ruolo centrale nel futuro dell’MCU. Per questo, Fantastic Four: First Steps era un film assolutamente da non sbagliare.

Alla regia è stato scelto Matt Shakman, nome affidabile e già noto ai fan per il suo lavoro in WandaVision. A firmare la colonna sonora troviamo invece una garanzia assoluta: Michael Giacchino. Il cast è di altissimo profilo, con attori del calibro di Pedro Pascal e Vanessa Kirby a guidare la squadra, affiancati da Joseph Quinn (Johnny Storm) ed Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm).

Il film è ambientato su Terra-828, un universo alternativo rispetto alla Terra-616, dove si svolgono le vicende principali dell’MCU. Questa scelta offre una maggiore libertà creativa e un’identità visiva distintiva: l’ambientazione si ispira agli anni ’60, epoca in cui i Fantastici Quattro furono creati, adottando un’estetica retro-futuristica che fonde design vintage e tecnologia immaginaria. Un chiaro omaggio al leggendario Jack Kirby, co-creatore del team, nato proprio l’8 agosto (8/28 nel formato americano), numero che dà anche il nome a questa realtà parallela in cui si muove la “prima famiglia Marvel”.

Reed Richards (Pedro Pascal), Sue Storm (Vanessa Kirby), Johnny Storm (Joseph Quinn) e Ben Grimm (Ebon Moss-Bachrach) sono già attivi come gruppo di eroi da quattro anni. Uniti e idolatrati dalle folle, i Fantastici Quattro si sono guadagnati il titolo di difensori della Terra, affrontando avversari tanto grotteschi quanto pericolosi, come l’Uomo Talpa (Paul Walter Hauser) e il Red Ghost, che doveva essere interpretato da John Malkovich, poi tagliato in fase di montaggio, accompagnato dalle sue famigerate scimmie intelligenti.

Tuttavia, l’idillio familiare è destinato a infrangersi. L’arrivo della misteriosa Silver Surfer (una sorprendente Julia Garner) segna l’inizio di una nuova minaccia: l’imminente discesa di Galactus (Ralph Ineson), il divoratore di mondi. Per fermarlo, i nostri eroi dovranno affrontare un pericolo cosmico e compiere un sacrificio profondamente personale.

Fantastic Four: First Steps è senza dubbio il miglior film mai realizzato sul celebre quartetto Marvel, sebbene l’asticella posta dalle precedenti versioni Fox non fosse particolarmente alta. Ciò che rende questa pellicola un passo avanti significativo non sono solo le scenografie e la colonna sonora, entrambe straordinarie, ma soprattutto le dinamiche tra i membri della famiglia, vero cuore pulsante del film.

I personaggi mantengono le caratteristiche essenziali delle loro controparti cartacee, ma vengono approfonditi con una nuova sfaccettatura emotiva e relazionale che li allontana dalle caricature viste in passato. Le interazioni tra loro sono credibili, tenere, spesso ironiche, e riescono a dare spessore al gruppo.

La narrazione, almeno nelle battute iniziali, soffre di un ritmo un po’ affrettato e si percepisce qualche rimaneggiamento di troppo in fase di montaggio, probabilmente per esigenze di durata o struttura. Tuttavia, dal momento in cui entra in scena Galactus, il film prende una direzione più chiara, lineare e coinvolgente.

Il Galactus interpretato da Ralph Ineson è imponente, spettacolare e sorprendentemente fedele al fumetto, sia nel design che nella presenza scenica. Ottima anche la prova di Julia Garner nei panni di Silver Surfer, personaggio affascinante e difficile da confinare nel semplice ruolo di spalla.

Ma non vogliamo svelarvi troppo: il resto è tutto da scoprire in sala. Vi consigliamo caldamente di restare fino alla fine dei titoli di coda, perché ci sono ben due scene post-credit. La prima lascia intravedere sviluppi molto interessanti per il futuro dell’MCU, mentre la seconda è più leggera e divertente, perfetta per chiudere con un sorriso in compagnia del robottino tuttofare H.E.R.B.I.E.

(I Fantastici Quattro – Gli inizi, di Matt Shakman. 2025, fantasy, USA, 115′)